Linee guida

Il D. Lgs. n° 217 del 13 dicembre 2017 che aggiorna il Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD D. Lgs. n° 82/2005), ha dotato l'Italia di una normativa adeguata al livello europeo in materia di gestione e accesso ai dati pubblici.

La normativa dà mandato all'Agenzia per l'Italia Digitale (AGID) di promuovere le politiche nazionali per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico e di indirizzare le amministrazioni verso un processo di produzione e rilascio dei dati pubblici standardizzato ed interoperabile su scala nazionale.

A tale scopo l'Agenzia predispone l'Agenda nazionale, che indica la strategia di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico adottata, e definisce le Linee guida che definiscono gli interventi principali da compiere per l'attuazione della stessa.

Nell’ambito delle Linee programmatiche 2016-2021 per il governo di Roma Capitale, la linea programmatica riferita a Roma Semplice prevede lo sviluppo del portale Open Data quale strumento di trasparenza per l’attuazione dell’Open Government e quale tematica rispetto alla quale attivare un programma di formazione dei dipendenti capitolini per migliorarne le competenze digitali.

Il piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2017-2019 individua la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico come obiettivo strategico, in quanto il dato deve essere inteso come bene comune, condiviso gratuitamente tra Pubbliche amministrazioni per scopi istituzionali e, salvo casi documentati e propriamente motivati, utilizzabile dalla società civile

Nel corso del 2017 è stata pubblicata la versione più recente delle Linee guida nazionali per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico.

L'elaborato estende la versione precedente del 2016 che, a sua volta, estendeva le precedenti "Linee guida sull'interoperabilità semantica attraverso Linked Open Data" della Commissione di Coordinamento SPC, di cui è disponibile anche una sintesi in lingua inglese.

Nel corso di questi mesi Roma Capitale ha prodotto le Linee guida per l'Open Data Di Roma Capitale. Si tratta di un lavoro di squadra, che vede coinvolti tutti i componenti della rete dei referenti Open Data di Roma Capitale, produttori di dati aperti, al fine di distribuire i dati pubblici in un formato aperto, esaustivamente documentati e neutri rispetto agli strumenti tecnologici necessari per la fruizione dei dati stessi, per creare il presupposto di base affinché possa svilupparsi un vero e proprio processo di collaborazione tra le Istituzioni e la comunità dei cittadini sulle scelte di Governo di Roma Capitale, anche attraverso la rielaborazione in forma nuova e diversa dei dati messi a disposizione.

Mediante strategie di apertura dei dati pubblici, i cittadini non saranno più soltanto consumatori passivi di informazioni messe a disposizione dalle amministrazioni. Hanno invece l'opportunità di riutilizzare e integrare i dati messi loro a disposizione, fino a sviluppare servizi e applicazioni a vantaggio dell’intera comunità di utenti, che vanno ad affiancarsi a quelli creati centralmente dall’Ente e trasversalmente all’Amministrazione Capitolina stessa.

A tal fine sono state prodotte le Linee Guida per l'Open Data di Roma Capitale rivolte a tutti coloro che partecipano attivamente al processo di produzione, elaborazione, raccolta e diffusione in modalità aperta dei dati prodotti dall'Amministrazione Capitolina al fine di rappresentare un utile documento di consultazione e di lavoro che affronta la tematica della messa a disposizione dei dati aperti, dal punto di vista metodologico, organizzativo, tecnico e tecnologico.

In considerazione di tali premesse, è nata l'esigenza di definire le linee guida che rafforzino il processo in grado di garantire il valore del dato reso disponibile in modalità open dall’Amministrazione Capitolina, attraverso prassi sostenibili nel tempo, a partire dall’individuazione e selezione dell’informazione in oggetto, dall’indagine sul processo di raccolta e titolarità del dato, dall’identificazione della base dati di riferimento, dalla metadatazione e pubblicazione, fino all’aggiornamento dell’informazione e alla relativa comunicazione sui canali opportuni.

Al termine di questo prima fase di redazione interna, vogliamo succesivamente coinvolgere tutti i cittadini in un processo di redazione partecipata di questo documento.

 

 

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